La storia di Romolo

 

testimonianze romoloRomolo già questo nome è tutto un programma: nasce dall’usanza di ereditare il nome del nonno, appunto Romolo, che aveva un gemello di nome Remo. Nato nel 1947, padre di famiglia piemontese (di Alba) e madre bergamasca. Laureato in Economia, ha trascorso tutta la sua vita lavorativa in banca (come bancario e non banchiere!), andando in pensione nel 2004.

 

... ... ... , quando hai scoperto la malattia?

Nel maggio del 2000 Mister Parkinson è diventato mio compagno (invadente e scorbutico) e si è manifestato procurandomi difficoltà nel camminare: dovevo dare ordine, col cervello, per muovere la gamba sinistra, che si rifiutava di muoversi in autonomia. All’inizio ero preoccupato e pensavo a danni cerebrali capitati tanto a mio padre (ictus cerebrale) quanto a Vittorio, mio unico grande e vero amico, entomologo e importatore di farfalle, che fu colpito da un tumore al cervello. Così quando mi diagnosticarono la MdP, provai un certo sollievo, sembra incredibile, ma è vero.

 

Quale è stata l’evoluzione della malattia?

Pause per la messa a punto dei medicinali e forme di spossatezza mi hanno obbligato a lunghe assenze sul lavoro, per cui ho accettato uno “scivolo” di due anni per andare in pensione in anticipo. Ho così lasciato il pendolarismo giornaliero fra Bussero e Milano, percorso in metropolitana e fatto sempre in piedi su vagoni stipati di passeggeri.

 

E il tuo rapporto col “compagno P” ... ?

La MdP è una strana, incomprensibile e sconcertante malattia: corro, salto, gioco con il mio adorato Beck's (Labrador retriever), faccio il “matto”, mi scateno, quando dopo poco mi trovo bloccato sulla sedia a rotelle per poi - senza alcuna logica spiegazione - essere di nuovo in piedi: così funziona la MdP. Nuotare al mare (in Corsica) è la mia passione, vado sott’acqua, pesco, cerco conchiglie, nuoto come un pesce e in quei momenti scompaiono – come per incanto - le crisi motorie e ogni altro disturbo. Al termine di ogni ardua impresa, mi fermo e urlo a squarciagola: tiè Mister Parkinson te l’ho fatta! Amo fare il bagno in quel mare stupendo con il mio splendido Beck’s, che vuole a tutti i costi nuotare e salvarmi afferrandomi il polso con la bocca per portarmi a riva o prendere con la bocca una pinna che ho ai piedi e tirarmi fin sul testimonianze romolo2bagnasciuga. Reagisco all’immobilismo curando le mie collezioni di farfalle, insetti, minerali, conchiglie e dedico molto tempo alla costruzione di presepi d’ogni tipo; passione che mi è stata trasmessa da mio padre. Seguo con entusiasmo anche un Corso di Biodanza della favolosa Cinzia, promosso da APM Parkinson Lombardia. Ci hanno messo lo zampino anche i miei quattro Angeli Custodi (io sono molto vanitoso e pretenzioso un angelo custode non mi bastava).