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Stipsi e Parkinson, l’osteopatia può essere di aiuto?

parkinson e stipsi

 

La stipsi è un sintomo frequente nella malattia di Parkinson, analizzando le diverse cause più annoverate si riscontra la degenerazione del sistema autonomico, in particolare del plesso mioenterico intestinale la cui funzione è quella di regolare la normale peristalsi.

Tra i fattori scatenanti si trovano i farmaci antiparkinsoniani che possono influenzare la normale contrattilità intestinale; nello specifico gli anticolinergici (Akineton, Sormodren, Disipal, Artane, Tremari ecc.) che rallentano il transito intestinale inducendo stitichezza.

La terapia standard prevede un corretta gestione alimentare con dieta ricca di fibre e acqua. Quando questo non è sufficiente, è possibile ricorrere ad integratori a base di fibre o eventuali lassativi, sempre sotto controllo medico, che possono però portare a effetti indesiderati nel lungo termine.

Esiste quindi una terapia alternativa non dannosa che possa migliorare la stipsi?
La risposta a questa domanda la si trova nell’osteopatia.
L’osteopatia può infatti migliorare questa condizione attraverso lo svolgimento di tecniche non invasive, in cui la forza manuale impressa è leggera e precisa.

L’osteopata agisce eliminando restrizioni di mobilità presenti sui visceri intestinali e sulle relative strutture muscoloscheletriche interessate.
Il trattamento si esplica anche sulle zone del sistema nervoso autonomo, agendo sul sistema cranio-sacrale nei punti di uscita dei plessi nervosi che controllano la peristalsi.

I dati riportati dai trattamenti eseguiti sono positivi e incoraggianti: i pazienti che prima soffrivano di stipsi con una evacuazione media settimanale di 2 volte, già dopo la prima seduta, hanno avuto un miglioramento del 50%.
Col proseguire dei trattamenti (almeno 4) i pazienti riferiscono di aver acquisito una frequenza pari a 5 evacuazioni settimanali (+ 150%).

In conclusione si può quindi affermare che, attraverso un piano di trattamento osteopatico personalizzato per le esigenze di ogni paziente, l’osteopatia è efficace nel trattamento della stipsi.
Essa ne rappresenta un valido aiuto soprattutto riducendo l’assunzione di medicinali lassativi e migliorando la qualità di vita.

 

Alessandro Cavagnoli 

 

Referenze:
Mancini, Jayme D et al. “Gut Microbiome Changes with Osteopathic Treatment of Constipation in Parkinson's Disease: A Pilot Study.” Neurology (E-Cronicon) vol. 13,2 (2021): 19-33.

Mukherjee, Adreesh et al. “Gut dysfunction in Parkinson's disease.” World journal of gastroenterology vol. 22,25 (2016): 5742-52. doi:10.3748/wjg.v22.i25.5742.

Pellegrini, Carolina et al. “Gastric motor dysfunctions in Parkinson's disease: Current pre-clinical evidence.”Parkinsonism & related disorders vol. 21,12 (2015): 1407-14. doi:10.1016/j.parkreldis.2015.10.011.

 

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