Il professor Alberto Priori, Direttore III Clinica Neurologica, Università di Milano e Responsabile Neurologia all’Ospedale San Paolo in Milano ha annunciato l’avvio del progetto di un Ospedale per il Parkinson.
La notizia è stata data a margine del Convegno su “MALATTIA DI PARKINSON: IL PAZIENTE OLTRE I FARMACI”, che si è tenuto venerdì 20 maggio 2016 al ASST Santi Paolo e Carlo. Le interessanti relazioni sulla malattia di Parkinson, hanno evidenziato gli aspetti cognitivi e comportamentali (Chiara Rosci, Fabiana Ruggiero), la gestione non farmacologica degli aspetti motori (Maria Cristina Rizzetti), la gestione non farmacologica degli aspetti psico-comportamentali (Roberta Ferrucci, Francesca Mameli), gli aspetti psico-comportamentali e la gestione farmacologica dei disturbi psichici del Parkinson (Orsola Gambini). Chiara Casellato, Enrico Mailland e Chiara Gambini hanno inoltre illustrato gli aspetti fondamentali della malattia nelle sue varie fasi di decorso della patologia: dai segni premonitori agli interventi di DBS (Deep Brain Stimulation). Durante i lavori è stato, anche, illustrato il Network che si è formato, nella realtà clinica, dopo la fusione degli Ospedali San Paolo e San Carlo.
Proprio a seguito di tale riorganizzazione e di un finanziamento specifico per la malattia di Parkinson – ha detto il professor Priori – potrà a breve essere avviato un progetto di costituzione di un Ospedale per il Parkinson. Il progetto, primo del genere in Italia, prevede di creare una rete di specialisti a 360° che potranno occuparsi del malato di Parkinson, ognuno con le proprie specifiche competenze. La realtà dell’Ospedale San Paolo, per le sue caratteristiche organizzative, si presta particolarmente a tale tipo di iniziative centrate sul malato. Il progetto vedrà la presenza – oltre della neurologia – di un network di specialisti in fisiatria, logopedia, urologia, psicologia, cardiologia, neurochirurgia, ortopedia, ed altro ancora. Tutti gli specialisti – oltre ad intervenire nella singola disciplina – sono conoscitori delle problematiche che la MdP presenta.
La nuova struttura organizzativa potrà colmare la carenza che oggi esiste nella cura della Malattia di Parkinson ove si lamenta la frammentarietà degli interventi clinici. Una patologia cronica e irreversibile, con un significativo impatto sulla qualità della vita tanto dei pazienti quanto delle famiglie, necessita un approccio multidisciplinare ed integrato nello stesso luogo di cura. Una patologia complessa, come il Parkinson, di cui il “quadro motorio” costituisce solo la parte emersa dell’iceberg, troverà nel costituendo progetto di Ospedale per il Parkinson la giusta risposta. APM Parkinson Lombardia avrà piacere di collaborare, come in passato, con il professor Alberto Priori e metterà a disposizione di questo importante progetto la sua esperienza ultradecennale, convinti della bontà dell’iniziativa.