News

Nordic Walking

Dopo una presentazione in sede  APM in febbraio, molti dei nostri soci si sono iscritti, ma poi gli appuntamenti col Nordic Walking si sono interrotti, causa Covid.
In questi tempi è una delle poche attività che si fanno all’aria aperta rispettando sempre la sicurezza.

L’associazione Nordic Walking Salute ASD collabora con APM offrendo corsi base per apprendere la tecnica corretta e allenamenti settimanali di 60-90 minuti al Parco Sempione di Milano. Le attività proposte sono condotte da istruttori certificati della Scuola Italiana Nordic Walking.

Per informazioni telefonare ad Alberto Saccani: 348/8892516

nordic walking apm 1Il Nordic Walking è una disciplina sportiva diffusamente praticata nel Nord Europa, ma che si sta affermando sempre più anche da noi. E’ un’attività aerobica che si pratica ovunque, al mare, in collina, nei parchi cittadini, e che porta numerosi benefici a livello metabolico, cardio-circolatorio, respiratorio e motorio. Praticamente consiste in una camminata naturale a cui si uniscono due bastoncini appositi che permettono di utilizzare in modo attivo anche gli arti superiori.

In questo modo il lavoro muscolare viene sviluppato su tutto il corpo.

Nell’ambito della Malattia di Parkinson il gesto tecnico può diventare uno strumento per migliorare i parametri spazio-temporali del cammino e quindi ridurre i disturbi legati alla bradicinesia quali la marcia a piccoli passi e la ridotta velocità. L’uso dei bastoncini può fungere da cues sensoriali in grado di promuovere una miglior pianificazione del movimento durante la deambulazione attivando strategie attentive che possono essere utilizzate dal soggetto anche senza bastoncini. Ad esempio la vista del bastone puntato a terra potrebbe fungere da riferimento per mantenere un’adeguata lunghezza del passo e regolare la velocità del cammino.

Inoltre l’uso dei bastoncini richiede un ritmo di cammino con schema crociato in cui l’avanzamento di un arto superiore è sincrono con l’avanzamento dell’arto inferiore controlaterale. Ciò permette fin da subito di ampliare notevolmente l’oscillazione delle braccia e di conseguenza di allungare pure il passo mantenendo un saldo equilibrio migliorando al contempo anche la postura, la coordinazione, il ritmo, la respirazione e prevenire le cadute.

Il Nordic Walking come attività aerobica permette inoltre il raggiungimento di una migliore capacità nel percorrere lunghe distanze.

La sfida del Nordic Walking è che si coinvolgono le persone a fare attività fisica con numerosi benefici all'aperto e fuori dai luoghi di cura.

Un altro aspetto interessante è che le persone avvertiranno il beneficio psichico, sociale e aggregativo di questa attività all’aperto e ridurranno la percezione di malattia.

La promozione del Nordic Walking è supportata da studi scientifici che dimostrano come l’attività fisica aerobica migliori non solo i sintomi motori ma anche le performance cognitive con un miglioramento dell’apprendimento motorio e della memoria.

Nella MP altri studi hanno documentato l’esistenza di un rapporto dinamico tra processi degenerativi e processi rigenerativi promossi dall’esercizio e dall’apprendimento motorio indicando in ciò l’esistenza di una possibile neuroplasticità.

Ancora alcuni autori hanno evidenziato che l’esercizio fisico ritarda l’insorgenza dei sintomi della malattia attraverso la stimolazione delle riserve compensatorie motorie e cognitive, rallentando il processo degenerativo in generale in modo da preservare le funzioni esecutive che svolgono un ruolo neuropsicologico fondamentale nel controllo del cammino e nelle cadute tipiche di tale patologia.

Uno studio effettuato a Verona sugli effetti del Nordic Walking sui disturbi della deambulazione è emerso che praticando questa disciplina rispetto a conseguire un trattamento riabilitativo di tipo convenzionale (costituito da esercizi di mobilizzazione articolare, stretching, rinforzo muscolare e coordinazione) si osservavano dopo 10 incontri della durata di 60 min significativi progressi in quasi tutti i parametri del cammino ( lunghezza, velocità normalizzata media, del tempo di singolo supporto) nei passaggi posturali e nel 6 Minutes Walking Test.

 

 

 

Condividi su: