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Largo ai giovani, che sono ancora più giovani...

Largo ai giovani, che sono ancora più giovani...

Una volta si diceva "Largo ai giovani", intendendo la generazione precedente a chi parlava, ma adesso dobbiamo ricrederci e dire "Largo ai giovanissimi"!

Si perchè ormai già in età adolescenziale i ragazzi e le ragazze hanno a che fare con la tecnologia, e quindi appena diventano un po' più grandi, ecco fioccare le scoperte in tutti i settori in cui la tecnologia si può applicare. E per fortuna, c'è la medicina, la diagnostica, e in questo caso anche la MdP.

Un giovane, o per meglio dire un giovanissimo, ragazzo appena diciottenne di Novara ha ideato un algoritmo informatico per la diagnosi precoce, in grado di riconoscere i primi sintomi della MdP. E non poteva non avere a che fare con l'intelligenza articificiale, rivoluzione tecnologica incredibile di questi mesi.
La notizia è rilevante perchè è di fondamentale importanza scoprire il prima possibile la malattia, così da poter studiare subito la cura migliore e rallentare i sintomi sin dalle fasi iniziali. Ed infatti la sua scoperta è stata anche premiata a livello europeo.

Molto spesso, quando siamo toccati così da vicino da eventi spiacevoli e traumatici, viene quasi necessario poter fare qualcosa per aiutare chi soffre, ed è quello che è successo anche a questo ragazzo, che così racconta: "Mio nonno è stato ricoverato l'anno scorso proprio per la malattia di Parkinson. In questo modo ho cominciato a conoscere questo universo spesso sconosciuto ai più. Nelle fasi iniziali della malattia i disturbi come il tremore e la difficoltà del cammino non sono ancora visibili ma cominciano a presentarsi in modo impercettibile. Io ho sviluppato questo algoritmo che è in grado di riconoscere la figura umana, tracciarne i movimenti e in particolare le alterazioni nell'oscillazione della spalla e del gomito che sono uno dei primi sintomi".

Attualmente l'algoritmo è ancora in fase di test, ma con risultati molto promettenti. L'obiettivo è quello di portare negli ospedali questo strumento di diagnostica come primo screening della MdP, unitamente a tutti gli altri già in essere.

 

Fonte: “TgCom 24 " - Salute

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