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I fiori di Bach

Fioribach

 

C’è molto dibattito intorno ai fiori di Bach.

Molti ne fanno uso e ne traggono giovamento, seppure il meccanismo d’azione non sia stato ancora validato dalla comunità scientifica.

Ma cosa sono? Semplicemente uno strumento naturale che è utile al riequilibrio delle proprie emozioni.
Quando ci sentiamo appagati, sereni e ottimisti, possiamo vivere meglio la nostra vita, affrontando le difficoltà quotidiane in modo positivo. Disponiamo di maggiori risorse per noi stessi e per donare sostegno ad amici e familiari. Ma a volte gli eventi e le esperienze della vita sono tali da rendere necessario un aiuto per mantenere l'equilibrio e permetterci di andare avanti.
Ciascun fiore di Bach o rimedio, assunto in poche gocce ogni volta che è necessario, aiuta a riequilibrare un particolare stato emotivo, come paura, mancanza di fiducia o preoccupazione; il fiore aiuta ad acquisire coraggio, aumentare la fiducia in noi stessi e calmare la mente preoccupata. I fiori agiscono quindi intensificando le nostre qualità positive. Lo stato negativo non è eliminato, ma bilanciato dall’aumento della qualità positiva corrispondente.

E’ importante però ricordare che di fronte a uno stesso evento ognuno reagisce a suo modo. Ad esempio, non esiste un fiore specifico per l’ansia. Questa emozione può infatti avere origini diverse: può derivare da paura, da insicurezza, da indecisione, da sovraccarico e molte altre ragioni. Anche la paura può essere rivolta a noi stessi e/o ad altri e avere diverse sfumature. A ogni sfumatura corrisponde un fiore specifico.
Il metodo inventato dal Dr. Bach è un metodo semplice, di auto-aiuto. Ognuno è in grado di individuare le proprie emozioni dissonanti e selezionare i fiori che possono riequilibrarle.

All’inizio potrebbe però essere utile rivolgersi ai consulenti dei fiori di Bach registrati presso il Bach Centre, noti come “Bach Foundation Registered Practitioners” (cosiddetti «BFRP»). I BFRP sono consulenti professionalmente formati che hanno dimostrato di avere una solida conoscenza dell’opera e del metodo del dottor Bach e che aderiscono a un codice deontologico.
Attraverso un colloquio, i BFRP aiutano le persone a individuare le emozioni disarmoniche e, proprio insieme alla persona, individuano i fiori che possono contribuire al loro riequilibrio. Il colloquio può essere fatto rivolgendosi direttamente ai consulenti registrati e pubblicati presso il Bach Centre o presso una farmacia a ciò organizzata.

La boccetta di trattamento contenente i fiori selezionati viene poi preparata in farmacia. La bottiglietta di trattamento può essere composta anche da un solo fiore. In genere è composta da un mix di più fiori (al massimo sei o sette), perché la maggior parte delle persone non vive un’unica emozione in disequilibrio.
I fiori servono a riequilibrare le emozioni disarmoniche. Perciò sono utili per chiunque sia afflitto da emozioni in disequilibrio, sia a causa del Parkinson, sia a chi è impegnato come Caregiver, sia in altre situazioni esistenziali.

Data la patologia, Parkinsoniani e Caregivers si trovano a dover fronteggiare più spesso diversi problemi emotivi.
Alcuni tra i disagi più diffusi nella sindrome di Parkinson possono essere legati all’ansia, che può manifestarsi con diverse modalità: attacchi di panico, insicurezza ad agire, paura del giudizio di altri, paura di cadere o del futuro, paura per i propri cari, ansia anticipatoria e altro ancora.
Altri disagi sono legati alla tristezza e alla frustrazione che può avere diverse cause: difficoltà nella comunicazione, senso di solitudine, difficoltà ad accettare i cambiamenti, senso di inadeguatezza, desiderio di isolamento/chiusura, difficoltà ad accettare il proprio corpo, rabbia o amarezza, ma non solo.
Anche i Caregivers possono vivere emozioni in forte disequilibrio, per stanchezza, sovraccarico, intolleranza, preoccupazione per sé stessi e per l’assistito, solitudine e molto altro.

E’ necessario ricordare che, pur essendo spesso di grande aiuto e sostegno, i fiori di Bach non sostituiscono mai la terapia medica. Per problemi fisici il punto di riferimento è sempre il proprio Medico. Un esempio per chiarire ogni ambiguità: nessun fiore di Bach potrà mai contribuire a risolvere la frattura di un arto, che dovrà essere curata con le consuete terapie mediche. Potrà invece essere molto utile per aiutare il paziente a comportarsi in modo positivo nei confronti dei disagi causati dal problema.

Infine, è bene che si sappia che i rimedi contengono una piccola quantità di brandy usata come conservante. Chiunque abbia problemi nei confronti dell’alcool, siano essi di natura fisica o religiosa, dovrà richiedere un parere al proprio referente di fiducia prima di assumerli.

 

Silvana Giro per APM  PARKINSON LOMBARDIA

 

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