Noi di APM l’abbiamo sempre sostenuto, sia come forma di aggregazione sociale, ma sia soprattutto come terapia per la MdP: una terapia semplice, che non costa niente, alla portata di tutti, che ha solo benefici per tutto il corpo e anche per la mente.
E infatti abbiamo inserito e incentivato l’appuntamento del martedì al Castello Sforzesco di Milano, per una piacevolissima camminata all’aria aperta nello splendido parco Sempione, con l’aggiunta di alcuni esercizi mirati proprio per la MdP.
Ma ancora una volta la ricerca ci sostiene e ci rassicura, confermando che allenarsi in maniera intensa e costante può rallentare i danni ai neuroni. Lo dice uno studio tutto italiano dell’Università Cattolica e del Policlinico Gemelli di Roma, in collaborazione con l'Università telematica San Raffaele di Roma e l'Università degli Studi di Milano.
Lo studio è stato fatto su topolini con la malattia, che sono stati fatti allenare quotidianamente per un mese, e si è visto che al termine dell’allenamento è aumentata notevolmente la produzione di una particolare proteina fondamentale per la sopravvivenza dei neuroni. Questa proteina, oltre ad avere un effetto benefico a livello cerebrale e quindi comportamentale, fa sì che si riduca invece la produzione dell'altra proteina dannosa, l’alfa-sinucleina, causa della MdP.
Non solo, anche il controllo dei movimenti e la capacità visiva sono rimasti invariati per chi si è allenato.
Approfittiamo di questo spazio, per sottolineare un evento benefico di attività fisica svoltosi poco tempo fa a Messina. Pazienti con la MdP, coadiuvati da volontari, infermieri e medici, e atleti della Federazione Italiana Nuoto, hanno nuotato nei 3 chilometri dello stretto, per sensibilizzare l’opinione pubblica e incoraggiare altri pazienti che soffrono della MdP a mettersi alla prova, anche con distanze minori e attività meno impegnative. Tutti i partecipanti hanno dichiarato che non potrebbero stare senza queste attività fisiche, che migliorano sensibilmente la loro qualità di vita.
Fonte: “TgCom 24 " - Salute