L’11 aprile del 1755, a Londra, nasceva James Parkinson, il medico che per primo nel 1817 identificò la patologia, e che da subito prese il suo nome.
A distanza di così tanto tempo purtroppo, non esiste ancora una cura definitiva e risolutiva, anche se sicuramente le condizioni di vita sono migliorate. La ricerca ha trovato nuovi farmaci, sono state introdotte tecniche chirurgiche di neuro stimolazione, e molteplici sono le cure riabilitative fisiche ma anche di puro esercizio per il cervello.
Non si contano più ormai gli articoli che descrivono le attività ricreative, ludiche, cognitive, di realtà virtuale, che aiutano sensibilmente il cervello durante l’evoluzione della malattia, e che portano benefici quasi inaspettati in apparenza.
Ma non bisogna dimenticare il fatto che la MdP colpisce purtroppo anche persone giovani, che sono ancora nel pieno della loro vita professionale, e non di rado hanno ancora figli piccoli. E quindi sempre di più lo sguardo è rivolto al mondo della ricerca, perché si riesca a trovare una cura innovativa ed efficace, come è successo per i vaccini contro il COVID-19 che sono stati un vero miracolo.
Numerose sono le manifestazioni organizzate per questo giorno, che richiama medici da tutto il mondo per fare il punto della situazione, perché è costantemente alta l’attenzione per la malattia. Ma oltre all’aspetto scientifico e di ricerca su cui nutriamo molte speranze e siamo fiduciosi, l’importante è parlare e far parlare della malattia, per aumentare la diffusione e la consapevolezza della Malattia di Parkinson nella popolazione.
A livello europeo, ma come anche nel resto del mondo, si stanno promuovendo studi e progetti realizzando reti tra le varie associazioni e laboratori di ricerca. In particolare, la EPDA (European Parkinson Disease Association), ha fatto partire un programma di esercizi sul web che offre alle persone con Parkinson un modo divertente per combinare voce, movimento e compiti cognitivi. Sono esercizi studiati appositamente da un fisioterapista e da un patologo del linguaggio della parola, entrambi specializzati nel lavorare esclusivamente con il Parkinson da più di 15 anni.
Anche filmati divertenti ma assolutamente istruttivi contribuiscono a diffondere la conoscenza della MdP, e questo in particolare di “Sergio e Il Parkinserial” è stato trasmesso su molte emittenti televisive.
Segnatevi quindi nel calendario questa data e cercate la manifestazione o l’attività più vicina e più interessante per voi nella vostra città.